martedì 12 febbraio 2008

Si aprono le danze

CATANIA UNA CITTÀ, UNA STORIA, TANTI PERSONAGGI FAMOSI, CHE IL SUO MALGOVERNO NON VALORIZZA.Il sole , le eruzioni vulcaniche ed un mare ex cristallino sono lo sfondo delle mille storie della nostra terra . Anche Catania porta con sé i segni delle trasformazioni culturali e degli avvenimenti di questi ultimi secoli. Ricordare un incantevole e significativo passato è il compito dei numerosi musei etnei che, in silenti sfarzi, portano la testimonianza di quel fascino che da sempre ha contraddistinto la nostra città. Al centro di piazza Stesicoro sono visibili i resti dell’anfiteatro romano , scoperto a seguito degli scavi del 1906 e risalente al II secolo dopo Cristo. L’antica cavea con podio e corridoi coperti, tutto in pietra lavica e malta cementizia fanno di quest’opera una delle più grandi del suo genere, inferiore soltanto al Colosseo e all’anfiteatro di Verona. Per non parlare del museo civico del castello Ursino, fatto costruire da Federico II di Svevia che ospita raccolte Sicule e Corinzie, sculture greche e una vasta Pinacoteca (locali a tutt’oggi chiusi per restauro). Bellissimo inoltre il museo diocesano che custodisce l’arredo mobile della cattedrale. In questo sono rappresentate vicende religiose del territorio, accogliendo opere che documentano la storia liturgica. Una bellissima sala è stata inoltre dedicata alla patrona, Sant’Agata della quale si può inoltre ammirare il fercolo. Per esaltare le personalità che hanno reso grande Catania sono stati allestiti musei fra i quali quelli dedicati a: Giovanni Verga, un palazzotto dell’800 sito in via Sant’Anna n. 8, nel quale trascorse l’infanzia e nel 1940 è diventato monumento nazionale. Al suo interno si possono osservare libri( oltre 2600) che contribuiscono alla formazione dello scrittore. Visibili anche le tracce della iniziale passione per la fotografia: si possono infatti ammirare le lastre e pellicole raffiguranti la sua famiglia.
A Vincenzo Bellini è dedicato il museo creato nella sua dimora. Essa è disposta in modo da accompagnare la vita dello scrittore dall’alcova alla stanza funeraria. Di ottima fattura i modellini di scena delle opere del grande compositore della Sonnambula.
La scienza evolutiva viene ampiamente trattata nei musei di paleontologia e zoologia . Oltre la presenza nella città etnea dei musei di mineralogia e vulcanologia interni al palazzo delle scienze. Anche Catania possiede inoltre il museo del cinema all’interno del centro fieristico “ Le ciminiere”. Non saranno certo famosi come gli uffizi di Firenze, niente file chilometriche all’ingresso ma anche la nostra città possiede dei tesori pregiati da mostrare, personaggi da far conoscere.
Perché non valorizzarli? Perchè non rendere tali musei mezzi in grado di permettere ai catanesi e non, di conoscere l’essenza della città ed ai visitatori di entrare in questo meraviglioso piccolo mondo che è Catania con riflessione di supporto ai bei monumenti e all’atmosfera magica di questo popolo ricco di tradizioni. Cari lettori questa è pura retorica, come mi piacerebbe poter scrivere e come per magia dare un contributo per realizzare quanto sopra. Chissà i nostri conterranei, Verga , Bellini, Martoglio e tanti altri come loro si stanno giorno dopo giorno rigirando nella tomba osservando con sdegno come la cultura nella loro Catania, abbia ceduto negli ultimi anni alla cultura del malaffare politico e a tutte le conseguenze di tale gestione della exmeravigliosa Katane. A voi l’analisi e la critica, basterebbe aprire le finestre al mattino (fortunato chi le possiede) affacciarsi e immergersi nei colori dei quartieri e scoprire come la meravigliosa gente di Catania viene giorno dopo giorno punita, a dir poco, dalla maldestra gestione della cosa pubblica da parte di chi la governa.

1 commento:

Unknown ha detto...

spero con tutte le mie forze ma giu al meridione e sopratutto a catania cxi vuole tanto e tanto credimi è poco ma ci vuole sempre un inizio a qualcosa sono, con te.MARIANO